Gestione della rabbia

La rabbia non è di per sé negativa, anzi è fondamentale per la sopravvivenza: se usata in maniera costruttiva ci permette di tutelarci poiché ci segnala la necessità di attuare un cambiamento.

Da un punto di vista psicologico, la rabbia è spesso provocata dalla frustrazione, cioè dall’essere ostacolati nel raggiungimento di un nostro obiettivo. Spesso coloro che provano rabbia sperimentano un senso di ingiustizia, hanno la percezione di aver subito un danno o un torto personale.

Quando la rabbia diventa diffusa e generalizzata tanto da interferire con la nostra quotidianità e danneggiare le nostre relazioni interpersonali allora diventa patologica e necessità di trattamenti specifici per poter imparare a gestirla adeguatamente.


Che cosa si può fare…

La terapia cognitivo-comportamentale ha promosso un training per la gestione della rabbia che comprende alcune tecniche:

  • tecniche di rilassamento (per approfondire si rimanda alla sezione apposita) che permettono di individuare e ridurre le tensioni muscolari generate dalla rabbia e stimolano un corretto ritmo respiratorio

  • tecniche cognitive che permettono di interrompere i pensieri che alimentano la rabbia

  • tecniche di comunicazione efficace che permettono di individuare e modificare il nostro dialogo interno; attraverso simulazioni, tecniche immaginative e prove comportamentali in situazioni di vita reale, la persona arriverà ad esprimere la propria rabbia senza colpevolizzare o inferiorizzare gli altri.