Gestione dello stress

Lo psicologo attraverso l’utilizzo di training e tecniche specifiche, sviluppate all’interno della psicoterapia cognitivo-comportamentale, può facilitare la persona a gestire lo stress.

Iniziamo col dare una definizione di “stress” in ambito psicologico…

“è una risposta mentale e fisica ad uno stimolo interno o esterno, sia positivo che negativo”.

Qualche esempio:

  • cambiamenti di vita (matrimonio, laurea, nuovo lavoro, promozioni, ecc.)

  • eventi traumatici (lutti, perdite, incidenti, ecc.)

  • problemi relazionali in famiglia o al lavoro

  • preoccupazioni, pensieri negativi, incertezze

  • stimoli ambientali sgradevoli


È importate evidenziare che lo stress non ha solo valenza negativa, esso infatti permette l’adattamento all’ambiente circostante attraverso l’attivazione di strategie funzionali.

Diventa un problema quando mancano, o se ne ha la percezione, le risorse per fronteggiare un problema che viene percepito come insormontabile; in tale caso la persistenza degli eventi stressanti tiene la persona in continua attivazione ansiosa.

Il training proposto, articolato in 10-12 incontri, si pone come obiettivo quello di contenere gli effetti negativi di periodi stressanti, fornendo degli strumenti efficaci di gestione dello stress e delle strategie individualizzate per affrontare futuri cambiamenti.


Su cosa si interviene…

  • sull’individuazione degli stimoli stressanti attraverso un monitoraggio giornaliero, sulla loro riduzione o modificazione attraverso piccoli cambiamenti nel proprio ambiente e, dove possibile, eliminarli;

  • sulla persona e sulle sue capacità comunicative lavorando sui pensieri negativi e limitando le preoccupazioni eccessive; è fondamentale promuovere l’aderenza al momento presente sviluppando ed ampliando le abilità di Problem Solving;

  • sulle risorse ambientali cercandone di nuove o approfittando di quelle già presenti in maniera più efficace;

  • sulla riduzione dei tentativi disfunzionali (comportamenti rischiosi, uso di alcool e droghe) di controllare gli eventi ritenuti difficoltosi e stressanti e la promozione di rinforzi nuovi e gratificanti che possano promuovere un circolo virtuoso per la risoluzione delle difficoltà.