Disturbi d’ansia

Di fronte ad una situazione che percepiamo minacciosa, il nostro sistema cognitivo lancia degli allarmi inducendo incertezze, formulando dubbi e previsioni negative; inoltre, tutte le caratteristiche somatiche, tipiche dell’attivazione ansiosa, diventano sintomi fastidiosi che impediscono una conduzione “normale” della propria vita: respiro rapido, palpitazioni, vertigini, nausea, cefalea, sudorazione, bocca secca, nodo alla gola, dolori muscolari, sensazioni di sbandamento, confusione, vampate di calore o brividi di freddo vengono vissuti come pericolosi e fuori dal proprio controllo generando nella persona uno stato di paura intensa.

I disturbi clinici in cui l’ansia svolge un ruolo centrale sono:

  • Ansia generalizzata

  • Fobie specifiche

  • Ansia sociale

 

ANSIA GENERALIZZATA

Chi soffre di questo disturbo sperimenta preoccupazioni continue e incontrollabili rispetto al verificarsi di eventi temuti e alle loro conseguenze. Le preoccupazioni sono di solito concentrate su situazioni che difficilmente si avvereranno; spesso ci si sente ansiosi e tesi per tutto il giorno senza capirne la motivazione. Oltre a questa eccessiva preoccupazione, l’ansia generalizzata si manifesta anche con sintomi somatici come sudorazione, vampate, tachicardia, nausea; le persone spesso sono irritabili, irrequiete, distratte e incapaci di rilassarsi, frequentemente soffrono di insonnia e faticano a riposarsi.


FOBIE SPECIFICHE

Tutti noi possiamo avere qualche paura che consideriamo esagerata e irrazionale ma che non condiziona la nostra vita. La fobia è invece una paura profonda, sproporzionata rispetto al reale pericolo dell’oggetto o situazione temuta che avvia reazioni somatiche quali nausea, tachicardia, sudorazione, senso di soffocamento e tremori che generano terrore e perdita di controllo nella persona. Infatti, la quasi totalità delle persone che soffre di una fobia pur consapevole della sua irrazionalità, non riesce a controllare questa sensazione che talvolta porta ad evitare completamente l’oggetto o la situazione temute, abbassando notevolmente la qualità della vita e il benessere.


ANSIA SOCIALE

La caratteristica principale della fobia sociale (o ansia sociale) è la paura di essere osservati e giudicati negativamente in situazioni sociali o durante lo svolgimento di attività in pubblico. Questa paura può portare ad evitare la maggior parte delle situazioni sociali quali esporre una relazione, mangiare e bere in pubblico, avere una conversazione o semplicemente entrare in un luogo in cui sono già presenti altre persone, per la paura di comportarsi in modo “sbagliato” e di venir mal giudicati. In genere, le persone affette da questo disturbo temono, in situazioni sociali e comunque non familiari, di poter dire o fare cose imbarazzanti e di esser giudicati ansiosi, impacciati, stupidi, incompetenti, strani, goffi, deboli o “pazzi”. 


Che cosa si può fare…

Il trattamento farmacologico è efficace ma spesso i disturbi d’ansia si ripresentano una volta che viene interrotto.


La Terapia Cognitivo Comportamentale permette al paziente di:

  • riconoscere l’ansia patologica e le sue manifestazioni fisiche

  • individuare e contrastare i pensieri ansiogeni che generano paura crescente

  • imparare tecniche di respirazione e rilassamento per diminuire l’impatto delle sensazioni fisiche sul corpo